Ringraziamo Rosario Di Blasio, che con la sua telecamera è andato nelle sale espositive del museo archeologico della città ducale per ammirare la mostra fotografica dal titolo "ATRI A MODO MIO".
martedì 30 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
COMUNICATO STAMPA LA DESTRA ATRI - AMNESIE AMMINISTRATIVE E INCARICHI. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Siamo preoccupati, anche tra gli Amministratori atriani sembra serpeggiare sempre più la “Scajolite”, che non ha nulla a che vedere con gli onesti lavoratori ma è bensì quella strana “malattia” contagiosa che prende il nome dal noto politico nazionale che non sapeva che qualcun altro gli avesse pagato la casa, e che sembra colpire sempre più i Governanti e gli Amministratori italiani, sopraggiungendo ogni qualvolta viene scoperta una qualche magagna politica, con le successive dichiarazioni di non sapere, di non ricordare, che quegli atti sono stati fatti all’insaputa degli interessati.
Appena un mese e mezzo dell’Astolfi-bis e già questa “malattia” sembra stia dilagando in questa Amministrazione Comunale; il primo a risentire dei sintomi è stato il sindaco Astolfi, che non si è accorto che non poteva far parte di un Gruppo Consiliare, ma è riuscito a resistere al “virus” e ha preferito tacere sulla vicenda, noi però non dimentichiamo e quindi se nel prossimo Consiglio Comunale questa situazione non sarà sanata saremo costretti a chiedere lumi al Prefetto.
La “Scajolite” ha poi colpito l’Assessore al Bilancio con delega al magazzino Alessia Faiazza, che a seguito delle nostre proteste iniziali seguite poi da quelle di altri Partiti, riguardo alle forniture fatte dalla propria ditta di famiglia al Comune aveva risposto semplicemente che ancora non prendeva visione dell’interrogazione postagli e che quindi si sarebbe riservata di rispondere in seguito (“Il Centro” del 12 luglio 2013)...come se cascasse dalle nuvole...praticamente non si è accorta che negli ultimi 5 anni le forniture fatte dalla suddetta ditta al Comune sono state una miriade e già si sono ripetute due volte con lei come Assessore al ramo, anzi, ad esser completi, il secondo affidamento, avvenuto successivamente alla nostra protesta per il primo affidamento, è stato suddiviso tra due ditte : una è sempre quella di famiglia dell’Assessore Faiazza e l’altra (ma sicuramente per puro caso…) appartiene a un parente entro il quarto grado dell’Assessore Piergiorgio Ferretti…
Infine il contagio ha colpito anche l’Assessore Italiani, che riguardo all’incarico per il rifacimento di Piazza Duomo ha dichiarato (“Il Centro” del 16 luglio 2013) : “Nemmeno sapevo che avessero affidato quell'incarico a mio fratello.” …così come magari non sa o non ricorda che gli sono stati affidati anche gli incarichi per la verifica dei palchi durante le manifestazioni negli anni scorsi, o quello per l’agibilità dell’ex ITC, o quello per la ristrutturazione della Scuola Elementare, o ancora la nomina a Presidente del Consorzio Rifiuti (da parte dei Sindaci dei Comuni consorziati) nel mentre che lui era Assessore all’Ambiente…e ci fermiamo qui perché non vogliamo attaccare un singolo Assessore e trovare solo un capro espiatorio, erano solo esempi, la realtà purtroppo sembra essere molto più diffusa.
I nostri Amministratori poi si sono superati con una bella amnesia di gruppo; negli ultimi anni, vista la crisi economica, per dare il buon esempio e un po’ più di fiato alle casse comunali, avevano deciso di tagliare le indennità per Sindaco e Assessori del 30% rispetto alle spettanze previste per Legge e questo era stato motivo di vanterie durante la campagna elettorale, con la promessa fatta sulla loro brochure di “proseguire l’azione di razionalizzazione della Pubblica Amministrazione” e con lo stesso Sindaco Astolfi che subito dopo la vittoria elettorale, in una trasmissione su TV6, ha dichiarato che per Atri non è un problema la riduzione o meno degli Assessori prevista dalla Legge Nazionale perché nella Città ducale sono praticamente a costo zero…un’altra finta promessa dato che come per magia, con Delibera di Giunta 115 del 4 luglio (retroattiva dal 1 luglio…), i nostri Amministratori hanno fatto sparire quel taglio del 30% dalle loro indennità, decidendo così di tornare a percepirle appieno, nel rispetto della Legge ma in barba alla crisi, alle razionalizzazioni e agli elettori che avevano creduto loro.
LA DESTRA ATRI
IL SEGRETARIO COMUNALE
ROBERTO MARCHIONE
mercoledì 10 luglio 2013
ACQUAVIVA ROCKFESTIVAL 2013. 26 E 27 LUGLIO IN PIAZZA DUCHI D'ACQUAVIVA.
Torna in grande stile ad Atri (TE) l’ACQUAVIVA ROCK, che raddoppia e si fa FESTIVAL!
L’Associazione Studentesca Atriana, col patrocinio della Fondazione Tercas, presenta l’edizione 2013, che si terrà nei giorni 26 e 27 luglio in piazza Duchi d’Acquaviva, puntando su qualità e rock d’autore!
Venerdì 26 sarà sul palco UMBERTO MARIA GIARDINI, ex MOLTHENI, in bilico tra cantautorato italiano e psichedelia, introdotto dalle evocative ballate di JESTER AT WORK.
Sabato 27 sarà la volta dell’eclettico rock folk di THE NIRO, artista dal respiro internazionale e dal talento cristallino, prima del quale si esibiranno gli SHIJO X, sintesi di morbida elettronica ed elegante trip hop. Nello stesso giorno, la felice concomitanza dell’apertura della mostra di arti visive “Latenti Numeri”, a cura dell’associazione Vagiti Ultimi, alle ore 18:00 presso il Palazzo Ducale.
INGRESSO GRATUITO
****************************************************
LINE UP:
venerdì 26 luglio:
- JESTER AT WORK https://www.facebook.com/jaw.jesteratwork
- UMBERTO MARIA GIARDINI http://www.umg-music.com/
sabato 27 luglio:
- SHIJO X http://www.shijox.com/
- THE NIRO: http://www.theniro.com/news.php
seguiteci sul nostro profilo fb https://www.facebook.com/asa.atri.1
Associazione Studentesca Atriana
L’Associazione Studentesca Atriana, col patrocinio della Fondazione Tercas, presenta l’edizione 2013, che si terrà nei giorni 26 e 27 luglio in piazza Duchi d’Acquaviva, puntando su qualità e rock d’autore!
Venerdì 26 sarà sul palco UMBERTO MARIA GIARDINI, ex MOLTHENI, in bilico tra cantautorato italiano e psichedelia, introdotto dalle evocative ballate di JESTER AT WORK.
Sabato 27 sarà la volta dell’eclettico rock folk di THE NIRO, artista dal respiro internazionale e dal talento cristallino, prima del quale si esibiranno gli SHIJO X, sintesi di morbida elettronica ed elegante trip hop. Nello stesso giorno, la felice concomitanza dell’apertura della mostra di arti visive “Latenti Numeri”, a cura dell’associazione Vagiti Ultimi, alle ore 18:00 presso il Palazzo Ducale.
INGRESSO GRATUITO
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- UMBERTO MARIA GIARDINI http://www.umg-music.com/
sabato 27 luglio:
- SHIJO X http://www.shijox.com/
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Associazione Studentesca Atriana
sabato 6 luglio 2013
TORNA ATRI A TAVOLA. 12/13 LUGLIO E 12/13 AGOSTO 2013.
Tra mille difficoltà, torna Atri a Tavola
Il 12/13 luglio e 12/13 agosto nel centro storico di Atri
E’ ufficiale, nella città ducale torna uno dei più qualificati eventi regionali dedicati alla cultura dell’enogastronomia: “Atri a Tavola”. Pur trattandosi di una manifestazione di successo, fortemente voluta dai commercianti e dai cittadini, “Atri a Tavola”, quest’anno, ha subito, da parte dell’amministrazione comunale, una riduzione di contributi di circa il 30% rispetto alla somma stanziata lo scorso anno. Un taglio che certamente inciderà nell’organizzazione dell’evento. Le tante spese da affrontare per un’iniziativa del genere erano già state ridotte, durante le precedenti edizioni, al minimo indispensabile. La manifestazione, a differenza di altri eventi che si svolgono nella città ducale, non percepisce finanziamenti da parte di privati, dalla Fondazione Tercas, dalla Provincia di Teramo o dalla Regione Abruzzo. A fronte di questo taglio, quindi, “Atri a Tavola” dovrà purtroppo rinunciare, quest’anno, all’affissione di 400 manifesti nelle principali città della costa adriatica. La promozione, infatti, è sempre stata il punto di forza della manifestazione che nelle scorse edizioni ha richiamato un’affluenza media di circa 20.000 presenze. La mancata campagna affissione, quindi, determinerà inevitabilmente un minor ritorno d’immagine per la manifestazione e, indirettamente, per la città ducale. Di conseguenza l’undicesima edizione di “Atri a Tavola” potrebbe registrare un calo di visitatori. “Da parte nostra – afferma Mirko Toscani, presidente pro-tempore della Promoeventi – ci impegneremo, come sempre, per la buona riuscita dell’evento. Anzi, quest’anno, l’impegno sarà maggiore. Siamo molto legati alla nostra città e crediamo fortemente in questo format enogastronomico, da noi ideato nel lontano 2002. In questi dieci anni i risultati ci hanno dato ragione. Proprio per questo motivo, nonostante le difficoltà organizzative ed economiche, abbiamo deciso di rimetterci in gioco, con la speranza di riuscire ad allestire, anche quest’anno, una manifestazione di successo. Colgo l’occasione per ringraziare affettuosamente i tantissimi atriani, molto legati a questa iniziativa, che quotidianamente si offrono gratuitamente per aiutarci nell’organizzazione di questo evento”. Si cercherà, quindi, di promuovere la manifestazione sfruttando il più possibile i mezzi gratuiti di comunicazione: il web e il social network. Le date della manifestazione sono: 12/13 luglio e 12/13 agosto. A breve sarà disponibile il programma completo degli eventi collaterali sul sito www.promoeventi.org oppure sulla pagina ufficiale di Facebook: Atri a Tavola. Per informazioni: numero verde 800-630-955, cellulare: 347.2412083.
Ufficio Stampa Promoeventi
luciano.alonzo@gmail.com
Tel. 347.2412083
venerdì 5 luglio 2013
COMUNICATO STAMPA "LA DESTRA ATRI" RIGUARDANTE IL CANTIERE ROTONDA VIALE GRAN SASSO-SP553 E VIOLAZIONI LEGGI E REGOLAMENTI NEL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DOPO LA RIELEZIONE DI ASTOLFI. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Conosciamo bene i modi di fare di chi ci amministra e non ci saremmo aspettati altro, anche se in cuor nostro auspicavamo un cambiamento rispetto all’ultimo quinquennio amministrativo; invece è bastato il primo mese della poco rinnovata Amministrazione Astolfi e il primo Consiglio Comunale per renderci conto che, come al solito, si fa finta che tutto cambia affinchè nulla cambi, il lupo non diventa agnello da un giorno all’altro.
Così, dopo il colpo di coda del 27 maggio, quando nel bel mezzo del voto per le comunali è arrivato (per pura coincidenza?) l’ennesimo affido diretto di fornitura senza bando di quest’ultimo quinquennio alla ditta di famiglia dell’attuale Assessore al Bilancio (guarda caso con delega anche al magazzino…), affidi che “naturalmente” si sono già ripetuti con la nuova Amministrazione Astolfi, è bastato un mese della seconda era Astolfi per assistere ai primi abusi amministrativi e al crollo delle prime finte promesse elettorali.
Iniziando da queste ultime, negli ultimi giorni di campagna elettorale, riguardo alla rotonda in fase di realizzazione tra Viale Gran Sasso e la SP553, coi lavori misteriosamente fermi da qualche settimana, nella trasmissione di appello agli elettori di TvAtri che vedeva la presenza del Sindaco Astolfi e dell’allora Assessore ai Lavori Pubblici Filiani, non sapendo quale scusa trovare gli stessi affermarono che si stavano solo facendo ulteriori controlli geologici e che i lavori sarebbero terminati entro giugno; invece, ad oggi 4 luglio, i lavori non solo non sono stati completati, ma non sono neanche mai ripresi. Non capiamo i motivi di questa scusante che si è voluta sbandierare, dato che la tabella dei lavori riporta chiaramente l’11 ottobre come data di ultimazione e quindi non si era in ritardo e c’era, anzi, tutto il tempo a disposizione per completare l’opera…è forse stata una delle solite autoglorificazioni utili solo a mostrare lucciole per lanterne al popolo?
Ciò di cui invece dovrebbe dar conto la vecchia/nuova Amministrazione Astolfi riguardo a questa rotonda è altro; c’è qualcosa che non torna riguardo ai suoi costi : i lavori erano stati finanziati con delibera 275/2008 della Giunta Regionale per la somma di 145mila euro e,
l’Amministrazione Comunale atriana, con Delibera di Giunta 194 del 2011 e successivo Atto di Determinazione 537 del 2012, ha approvato e affidato il progetto dopo averlo modificato, sempre per la stessa somma di 145mila euro. I problemi nascono dalla Delibera di Consiglio Comunale 18 del 2013, nella quale si dice che per il progetto sono necessari altri 50mila euro da imputarsi ai proventi degli Accordi di Programma; a prescindere dall’uso più o meno improprio dei proventi degli Accordi di Programma, vorremmo capire perché viene approvato un progetto per una determinata somma e poi, improvvisamente, senza che siano sopraggiunte situazioni impreviste e imprevedibili durante i lavori, come specificato nella Delibera si rendano necessarie ulteriori spese per la sistemazione del rondò centrale della rotonda e per la segnaletica stradale. Forse che questi (fondamentali nella realizzazione dell’opera) non erano già presenti e computati nel progetto iniziale? Ci auguriamo non sia questa la motivazione, altrimenti risulterebbe oggettivamente una grave dimostrazione di incompetenza sia di chi avesse presentato un progetto senza tali elementi e sia di chi lo avesse approvato senza gli stessi fondamentali elementi. Inoltre non ci capacitiamo di come per l’intera struttura, con ampie e costose palificate a ridosso dei calanchi, bastassero “solo” 150mila euro e invece “solo” per il rondò centrale e per la segnaletica ne servano ben 50mila, non siamo dei tecnici ma le cifre non sembrano adeguate.
In realtà il paese è piccolo e la gente mormora, e le voci di piazza dicono che i lavori potrebbero essere fermi perché non c’è stata ancora l’approvazione della Regione al finanziamento per il progetto modificato, o ancora perché gli incarichi sono stati affidati ad un architetto e invece, per Legge, nella fattispecie se ne sarebbe dovuto occupare un ingegnere…potrebbero il Sindaco Astolfi e la sua Amministrazione aiutarci a dipanare questa matassa e spiegarci ufficialmente come stanno le cose realmente?
Chiudiamo con gli abusi, avvenuti già nel primo Consiglio Comunale, che già rendono illegittimi alcuni atti. In particolare, è già avvenuta la costituzione e composizione delle Commissioni Consiliari, mentre l’articolo 9 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale dice chiaramente che il loro numero e le loro competenze e composizione numerica devono essere stabiliti “nell’adunanza successiva alla prima tenuta dopo l’elezione”; il tutto col beneplacito e la compartecipazione di un’opposizione inesperta e ancora miope su queste situazioni. Inoltre, sempre nella stessa seduta, si è provveduto a costituire i Gruppi Consiliari, con giusta tempistica in questo caso, ma con l’adesione del Sindaco Gabriele Astolfi al gruppo del PDL, contrariamente a quanto previsto da un parere ufficiale espresso dal Dipartimento per gli Affari Interni ed Istituzionali del Ministero dell’Interno nel corso del 2012 su un caso uguale, apparso tra gli altri sul sito istituzionale della Provincia di Torino e sul sito web specializzato www.entionline.it, nel quale si giustifica il parere contrario su questa possibilità da parte del Sindaco affermando che ciò “può incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell’Ente”, il che dovrebbe far capire ad Astolfi che i Sindaci devono essere super-partes, imparziali. Pertanto, chiedendoci come mai il ripetersi di questi errori nonostante paghiamo profumatamente un Segretario Generale che dovrebbe svolgere proprio funzioni di controllo in tal senso, invitiamo maggioranza e opposizione consiliari a revocare quegli Atti e ristabilire la legalità, perché altrimenti se si inizia a non rispettare Leggi e Regolamenti su queste cose di “minor” peso e se il buongiorno si vede dal mattino…allora non potremmo che aspettarci il peggio dal futuro istituzionale atriano.
Così, dopo il colpo di coda del 27 maggio, quando nel bel mezzo del voto per le comunali è arrivato (per pura coincidenza?) l’ennesimo affido diretto di fornitura senza bando di quest’ultimo quinquennio alla ditta di famiglia dell’attuale Assessore al Bilancio (guarda caso con delega anche al magazzino…), affidi che “naturalmente” si sono già ripetuti con la nuova Amministrazione Astolfi, è bastato un mese della seconda era Astolfi per assistere ai primi abusi amministrativi e al crollo delle prime finte promesse elettorali.
Iniziando da queste ultime, negli ultimi giorni di campagna elettorale, riguardo alla rotonda in fase di realizzazione tra Viale Gran Sasso e la SP553, coi lavori misteriosamente fermi da qualche settimana, nella trasmissione di appello agli elettori di TvAtri che vedeva la presenza del Sindaco Astolfi e dell’allora Assessore ai Lavori Pubblici Filiani, non sapendo quale scusa trovare gli stessi affermarono che si stavano solo facendo ulteriori controlli geologici e che i lavori sarebbero terminati entro giugno; invece, ad oggi 4 luglio, i lavori non solo non sono stati completati, ma non sono neanche mai ripresi. Non capiamo i motivi di questa scusante che si è voluta sbandierare, dato che la tabella dei lavori riporta chiaramente l’11 ottobre come data di ultimazione e quindi non si era in ritardo e c’era, anzi, tutto il tempo a disposizione per completare l’opera…è forse stata una delle solite autoglorificazioni utili solo a mostrare lucciole per lanterne al popolo?
Ciò di cui invece dovrebbe dar conto la vecchia/nuova Amministrazione Astolfi riguardo a questa rotonda è altro; c’è qualcosa che non torna riguardo ai suoi costi : i lavori erano stati finanziati con delibera 275/2008 della Giunta Regionale per la somma di 145mila euro e,
l’Amministrazione Comunale atriana, con Delibera di Giunta 194 del 2011 e successivo Atto di Determinazione 537 del 2012, ha approvato e affidato il progetto dopo averlo modificato, sempre per la stessa somma di 145mila euro. I problemi nascono dalla Delibera di Consiglio Comunale 18 del 2013, nella quale si dice che per il progetto sono necessari altri 50mila euro da imputarsi ai proventi degli Accordi di Programma; a prescindere dall’uso più o meno improprio dei proventi degli Accordi di Programma, vorremmo capire perché viene approvato un progetto per una determinata somma e poi, improvvisamente, senza che siano sopraggiunte situazioni impreviste e imprevedibili durante i lavori, come specificato nella Delibera si rendano necessarie ulteriori spese per la sistemazione del rondò centrale della rotonda e per la segnaletica stradale. Forse che questi (fondamentali nella realizzazione dell’opera) non erano già presenti e computati nel progetto iniziale? Ci auguriamo non sia questa la motivazione, altrimenti risulterebbe oggettivamente una grave dimostrazione di incompetenza sia di chi avesse presentato un progetto senza tali elementi e sia di chi lo avesse approvato senza gli stessi fondamentali elementi. Inoltre non ci capacitiamo di come per l’intera struttura, con ampie e costose palificate a ridosso dei calanchi, bastassero “solo” 150mila euro e invece “solo” per il rondò centrale e per la segnaletica ne servano ben 50mila, non siamo dei tecnici ma le cifre non sembrano adeguate.
In realtà il paese è piccolo e la gente mormora, e le voci di piazza dicono che i lavori potrebbero essere fermi perché non c’è stata ancora l’approvazione della Regione al finanziamento per il progetto modificato, o ancora perché gli incarichi sono stati affidati ad un architetto e invece, per Legge, nella fattispecie se ne sarebbe dovuto occupare un ingegnere…potrebbero il Sindaco Astolfi e la sua Amministrazione aiutarci a dipanare questa matassa e spiegarci ufficialmente come stanno le cose realmente?
Chiudiamo con gli abusi, avvenuti già nel primo Consiglio Comunale, che già rendono illegittimi alcuni atti. In particolare, è già avvenuta la costituzione e composizione delle Commissioni Consiliari, mentre l’articolo 9 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale dice chiaramente che il loro numero e le loro competenze e composizione numerica devono essere stabiliti “nell’adunanza successiva alla prima tenuta dopo l’elezione”; il tutto col beneplacito e la compartecipazione di un’opposizione inesperta e ancora miope su queste situazioni. Inoltre, sempre nella stessa seduta, si è provveduto a costituire i Gruppi Consiliari, con giusta tempistica in questo caso, ma con l’adesione del Sindaco Gabriele Astolfi al gruppo del PDL, contrariamente a quanto previsto da un parere ufficiale espresso dal Dipartimento per gli Affari Interni ed Istituzionali del Ministero dell’Interno nel corso del 2012 su un caso uguale, apparso tra gli altri sul sito istituzionale della Provincia di Torino e sul sito web specializzato www.entionline.it, nel quale si giustifica il parere contrario su questa possibilità da parte del Sindaco affermando che ciò “può incidere sul corretto e bilanciato esercizio delle funzioni di governo dell’Ente”, il che dovrebbe far capire ad Astolfi che i Sindaci devono essere super-partes, imparziali. Pertanto, chiedendoci come mai il ripetersi di questi errori nonostante paghiamo profumatamente un Segretario Generale che dovrebbe svolgere proprio funzioni di controllo in tal senso, invitiamo maggioranza e opposizione consiliari a revocare quegli Atti e ristabilire la legalità, perché altrimenti se si inizia a non rispettare Leggi e Regolamenti su queste cose di “minor” peso e se il buongiorno si vede dal mattino…allora non potremmo che aspettarci il peggio dal futuro istituzionale atriano.
LA DESTRA ATRI
IL SEGRETARIO COMUNALE
ROBERTO MARCHIONE
martedì 2 luglio 2013
PRESENTATO IL CARTELLONE EVENTI DELL'ESTATE ATRIANA 2013
Il servizio è stato realizzato da Rosario Di Blasio.
lunedì 1 luglio 2013
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